Un capolavoro chiamato tiramisù
- Vincenzo Campanale
- 8 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 27 apr 2021
Salve amici, oggi per la rubrica "dessert" parleremo di un grande dessert italiano, un dolce che ci unisce tutti a tavola, piccoli e grandi, un dolce che non ha bisogno di tante presentazioni, una ricetta che ognuno di noi ha fatto almeno una volta nella vita, ricetta dalle mille variazioni, mille storpiature, insomma oggi parleremo del "tiramisù".
Parliamo della sua storia, successivamente con la mia ricetta.
Buona lettura.
CENNI STORICI:
Il tiramisù nasce a Treviso, tutto nacque dallo “sbatudin”, dolce povero ed energetico a base di tuorlo d’uovo montato con lo zucchero, destinato soprattutto ai bambini, agli anziani e ai convalescenti. Alla fine degli anni ’60, l’attore, regista e gastronomo Giuseppe Maffioli pubblica un libro, "La cucina trevigiana" in cui descrive l’usanza veneta di consumare lo zabaione assieme alla panna montare a dei biscotti secchi detti baicoli. Sta succedendo qualcosa, i pasticcieri e i ristoratori trevigiani stanno lavorando per tirare fuori da quello “sbatudin” un dolce veramente speciale. Che vedrà la luce nel 1970, come testimonierà lo stesso Maffioli su Vin Veneto, la rivista da lui fondata, nel primo numero dell’anno 1981. “È nato recentemente, poco più di due lustri or sono, un dessert nella città di Treviso, il ‘Tiramesù‘, che fu proposto per la prima volta nel ristorante Alle Beccherieda un certo cuoco pasticcere di nome Loly Linguanottoche, guarda caso, giungeva da recenti esperienze di lavoro in Germania. Il dolce e il suo nome “tiramisù”, come cibo rinvigorente e ristoratore, divennero immediatamente popolarissimi e ripresi, con assoluta fedeltà o con qualche variante, non solo nei ristoranti di Treviso e provincia, ma anche in tutto il grande Veneto ed oltre, in tutta Italia.

il mio tiramisù (ricetta per una teglia da 30 cm)
500 g di mascarpone
5 uova temperatura ambiente
130 g di zucchero
Savoiardi q.b
Cacao amaro q.b
500 ml caffè espresso freddo
50 ml di marsala (facoltativo)*
Procedimento:
Cominciamo nel pastorizzare le nostre uova mettendole in acqua a 63 gradi per 4 minuti aiutandovi con un termometro da cucina.
Una volta pronte le lavoriamo in una planetaria con lo zucchero, per 15 minuti alla massima potenza, finché non saranno ben sode.
Nel frattempo lavoriamo il mascarpone con il marsala (*), con una frusta, per eliminare i grumi formando una crema liscia ed omogenea.
Una volta fatto, uniamo i 2 composti con una spatola, con un movimento dall'alto verso il basso, con molta calma, senza far smontare le uova, lasciamo riposare l'impasto in frigo per 20 minuti, per farlo compattare meglio.
Versiamo il nostro impasto in un sac a poche, lo lasciamo in frigo per 15 minuti, nel frattempo, prepariamo la teglia per il tiramisù, inzuppiamo i savoiardi nel caffè freddo (deve essere amaro per aumentare il contrasto con la crema) cominciamo a riempire i bicchieri se vogliamo creare un dolce al cucchiaio o una teglia di vetro se vogliamo consumarlo in famiglia o con amici.
Formiamo in tiramisù con uno strato di savoiardi, uno di crema, facendo almeno 2 strati, ricopriamo il tutto con del cacao amaro, appena finito, spostiamo il tutto in frigo per almeno 5/6 h per far compattare per bene il composto.
Una volta pronto, potete degustare questo magnifico dessert.
Buon appetito dal vostro chef.

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