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Si vola a Napoli

  • Immagine del redattore: Vincenzo Campanale
    Vincenzo Campanale
  • 7 feb 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Salve amici, oggi facciamo un salto a Napoli! Lo so, lo so... con queste restrizioni covid, non è possibile, vorrà dire che faremo un viaggio mentale a Napoli, ma con il gusto potrete esserci per davvero, oggi vi parlo di una fantastica ricetta della tradizione partenopea, che nasce come piatto di ripiego per il riuso della pasta del giorno prima, parliamo ovviamente della frittata di pasta alla napoletana.

Partiamo subito allora con il nostro viaggio, prima qualche cenno storico, dopo si passa alla mia ricetta, siete pronti???

Let's rock!!!!


CENNI STORICI.

La frittata di maccheroni o spaghetti è un piatto tipico della tradizione culinaria napoletana e si prepara con ingredienti semplici e genuini, la sua storia ha origini antichissime e nasce dall’idea di “cibo povero” poiché per la sua realizzazione sono necessari solo, pasta e uova. Questi sono ingredienti che tutti possiedono in cucina e consentono di realizzare una pietanza saporita in pochissimo tempo.

L’idea nacque quando le famiglie napoletane preparavano la pasta per pranzo e conservavano ciò che avanzava; quindi si riutilizzavano gli avanzi del giorno precedente dando forma ad una frittata gustosa a base di pasta.

La storia di questa ricetta affonda le sue radici nella Napoli semplice e povera al tempo in cui non ci si poteva permettere di imbandire tavole con cibi pregiati ma ci si accontentava di pasti semplici. La ricetta originale richiede l’uso di pasta e uova ed il procedimento è molto facile poiché consiste nell’unione di spaghetti o maccheroni precedentemente cotti alle uova. Nella ricetta originale è possibile aggiungere anche formaggio e pepe, mentre nelle versioni più complesse si possono inserire anche altri ingredienti creando così una frittata farcita.

In Campania, la frittata di pasta è il pranzo al sacco per eccellenza, quella pietanza preparata con gli avanzi che è, in realtà, perfetta per uno spuntino o un pic nic. Viene preparata in casa, con quello che c’è e quasi esclusivamente con la pasta lunga, spaghetti oppure al limite vermicelli, anche se non mancano delle versioni con la pasta corta, come i maccheroni. Infatti, è conosciuta anche direttamente come frittata di spaghetti o di maccheroni.

È una perfetta ricetta "antispreco", perché si prende la pasta avanzata dal giorno prima, che viene cotta nuovamente in una padella con l’aggiunta di uova e di una spolverata di formaggio grattugiato. Cotta da entrambi i lati finché non fa la crosticina, la frittata di pasta è presto fatta.

Nel corso degli anni, la ricetta “base” è stata spesso elaborata tant’è che oggi, c’è chi ci aggiunge anche il pomodoro o altri ingredienti in base al gusto personale. La versione “bianca” è sicuramente quella più tradizionale, ma ormai sono accettate e apprezzate anche le varianti “rosse” al pomodoro, oppure farcite a piacimento con pancetta e scamorza.

L’importante è che il risultato non sia filante, ma compatto e quindi adatto a essere trasportato. Sull’altezza della frittata di pasta, invece, esistono varie scuole di pensiero: c’è chi ritiene che debba essere bella alta, e chi la preferisce più bassa e croccante.


LA MIA RICETTA:

500 g di pasta lunga del giorno prima, 130 g di ragù al pomodoro, 200 g di grana padano, 2 uova, 200 g di scamorza affumicata, sale&pepe nero q.b (2 uova, semola q.b, pan grattato q.b per la panatura) 2 l di olio di semi per friggere.


PROCEDIMENTO:

In un recipiente capiente versiamo la pasta, che andremo a sminuzzare grossolanamente, dopodiché aggiungiamo le uova sbattute, il grana, ed il ragù (molto importante che tutti gli elementi siano ben freddi) ora o con un cucchiaio da cucina o molto meglio a mano con dei guanti, rimestiamo il tutto, aggiustando di sale e pepe a piacere.

Se l'impasto dovesse risultare troppo umido, aggiungere del pane grattugiato.

Adesso formiamo delle sfere con questo impasto, ed al loro interno ci inseriremo dei pezzi di scamorza affumicata, una volta fatto le lasciamo riposare per 5 minuti in frigo.

Adesso possiamo cominciare a riscaldare l'olio di semi a fiamma media, nel frattempo prepariamo 3 postazioni con dei contenitori, uno con della semola, uno con le uova sbattute, 1 con il pangrattato.

Usciamo le sfere dal frigo, le passiamo una per una, prima della farina, poi nell'uovo, poi nel pangrattato, facendo attenzione a coprirle per bene.

Una volta panate tutte le sfere, controlliamo con uno spiedino di legno che l'olio sia arrivato a temperatura (lo spiedo appena immerso nell'olio, deve sfrigolare, producendo delle bollicine, così l'olio sarà alla temperatura giusta).

Ora possiamo friggere le nostre frittate di pasta abbassando la fiamma al minimo, così da non bruciare l'olio, le faremo friggere per 3/4 minuti.

Una volta fritte, le lasceremo riposare su di una teglia con della carta paglia, o della carta assorbente, pronte per essere mangiate!!!


p.s un trucco per avere un ripieno più "goloso" prima di servirle, passatele per 20 secondi nel microonde alla massima potenza, così il ripieno di scamorza sarà spettacolare!!!


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