Sua maestà la polpetta
- Vincenzo Campanale
- 3 apr 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Salve amici, chi non le ha mai preparate, chi non le ha mai mangiate, chi non le ha amate al primo boccone???
Ebbene oggi parleremo di un piatto davvero goloso, facile, super gustoso, un piatto che non manca mai nelle nostre tavole, che ogni mamma ha sempre fatto, sempre con variazioni, sempre con ingredienti diversi, ma sempre con uno specifico nome, sua maestà "la polpetta"
Le nostre nonne ce le preparavano da piccoli, le nostre madri pure, è voi che come le fate????
Piccola guida su un grande piatto italiano, non solo, un confort food buonissimo, andiamo subito al dunque, brevi cenni storici, poi ricetta.
LET'S ROCK!!!!
CENNI STORICI:
Le polpette, piatto stabile e famoso della cucina italiana, si possono mangiare fritte, al forno o in padella. Sono una ricetta facile e sfiziosa che mette d’accordo tutti a tavola.
Le polpette hanno origini antichissime, si è sentito parlare di loro sin dal Quattrocento nei manuali di cucina dell’epoca. Nel corso dei secoli la loro preparazione è cambiata, potevano essere cotte allo spiedo come degli involtini oppure potevano venire fritte o passate in forno come piatto di riciclo degli avanzi. Il condimento era spesso molto ricco, il più comune includeva prezzemolo, aglio, uva passa, spezie e agresto, una salsa ottenuta da cottura del mosto dell’uva acerba cui vengono aggiunti aceto e spezie. La “consacrazione” della polpetta avviene nel 1881 grazie a Pellegrino Artusi che, nel suo famoso manuale “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene” le definisce “un piatto che tutti lo sanno fare cominciando dal ciuco, il quale forse fu il primo a darne il modello al genere umano”. Anche lui parla di condimento con uvetta passa e aggiunge i pinoli, e di polpette dalla forma sferica ma leggermente schiacciata ai poli, “come il globo terrestre”. Anche se negli anni ’80 aveva lasciato il posto a piatti più moderni ed elaborati, è tornata con il tempo ad essere una pietanza stabile nei menu di casa ma anche in quelli di alta cucina. D’altronde si sa che nessuno può resistere a delle deliziose polpettine.
Fino ad ora si è parlato solo della storia culinaria italiana, ma nessuna parte del mondo poteva resistere al fascino delle polpette! In Afghanistan sono un piatto tradizionale da consumare insieme alle zuppe casalinghe. In Germania sono chiamate "Klopse" e sono accompagnate da una salsa ai capperi. Restando in Europa, in Grecia vengono farcite anche con il riso, in Spagna sono accompagnate da una salsa al pomodoro e in Norvegia sono servite insieme a patate bollite, marmellata di mirtillo rosso, piselli lessati e cipolle caramellate. In Svezia, le polpette sono il piatto nazionale, sono chiamate "köttbullar" e vengono aromatizzate con pepe bianco, sale e pimento, noto anche come pepe garofanato. La fama delle polpette è arrivata anche oltreoceano, negli Stati Uniti sono le protagoniste del piatto italo-americano più famoso: spaghetti e polpette. La ricetta di questa pietanza cambia molto da Stato a Stato a sud, ad esempio, sono più speziate e grandi, ed esiste anche la versione chiamata "porcupine" che prevede l’aggiunta di riso.

LA MIA RICETTA PER 15 POLPETTE:
Versione light:
1 kg di macinato misto
1 sedano 1 carota 1 cipolla
1 l di passata di pomodoro
50 g di concentrato di pomodoro
30 g di erba cipollina
150 g di grana padano grattuggiato
sale&pepe nero q.b
prezzemolo q.b
2 uova
10 g di noce moscata (facoltatico)
Versione foodporn (consigliata)
2 l di olio di semi
farina/pan grattato q.b
3 uova sbattute
PROCEDIMENTO:
Partiamo dal fondo, tritiamo il sedano la carota la cipolla, la facciamo dorare in un tegame capiente con un filo d'olio evo.
Dopodiché aggiungiamo la salsa più il concentrato, facciamo cuocere a fiamma alta, fino a bollore, in seguito abbassiamo la fiamma a medio/bassa lasciamo cuocere.
Ora passiamo alle polpette, in un contenitore grande aggiungiamo il macinato, il grana, il prezzemolo tritato, l'erba cipollina, la noce moscata, le uova, mixiamo il tutto a mano oppure con un cucchiaio da cucina.
Formiamo un impasto omogeneo, aggiustiamo di sale e pepe.
Adesso formiamo delle palline da circa 90/100 g.
Ora abbiamo 2 versioni.
VERSIONE NORMALE:
Versiamo le polpette all'interno del sugo, facciamo cuocere per 20 minuti, a fiamma media, occhio che le polpette siano completamente avvolte dal sugo, oppure le dovrete girare per avere una cottura uniforme.
Una volta fatto, potrete servire le polpette, con dei crostini di pane, ed un filo di olio evo, oppure usare il sugo ottenuto per accompagnare un'ottima pasta fresca come delle orecchiette o una qualsiasi altra pasta.
Buon appetito.
VERSIONE FOODPORN: (consigliata)
Portare a temperatura in un tegame l'olio di semi, nel frattempo impanate le polpette prima nella farina, poi nell'uovo, poi nel pane grattugiato, se volete una "panatura" ancora più croccante, date una doppia passata nel pan grattato, o mixate il pane grattugiato con il tarallo sbriciolato.
Dopodiché friggete le vostre polpette finché non saranno dorate, scolate le polpette su della carta assorbente, in seguito le aggiungete al sugo, facendole cuocere le 15 minuti.
Una volta fatto potete seguire gli stessi passaggi della versione normale.
Buon appetito.
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